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Gennaio 2024

A.A.A. Meccatronico cercasi

Enrica Lazzarini

Al via il progetto europeo Thamm per portare in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto manodopera preparata proveniente dal Nord Africa
 
Finanziato dall’Unione Europea con 8,6 milioni di euro il progetto Thamm Plus III (Towards a holistic approach to labour migration governance and labour mobility in North Africa) prevede una collaborazione tra Italia, Tunisia e Marocco con l’obiettivo di intercettare i fabbisogni da parte delle imprese e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
L’Emilia-Romagna partecipa con Lombardia e Veneto, insieme a Ministero del Lavoro italiano e Agenzia per l’impiego marocchina per le attività rivolte al Marocco. Nell’arco dei prossimi 3 anni 500 lavoratori verranno formati nel proprio paese d’origine per poi approdare in Emilia-Romagna, dove la richiesta di meccatronici è altissima.

L’Assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro e formazione Vincenzo Colla ha dichiarato: “È giunto il momento di affrontare l’inverno demografico della nostra regione guardando fuori dai nostri confini e cercando di attrarre giovani lavoratori anche dal continente africano. L'obiettivo di questo progetto è dare forma a partenariati di mobilità di nuova generazione tra il Nord Africa e l’Europa, attraverso modalità che non soddisfino solo le aspettative dei datori di lavoro, ma siano rispettose dei diritti dei lavoratori migranti e sufficientemente flessibili per affrontare le sfide del mercato del lavoro e dell’occupabilità dei giovani”.

Si promuovono così iniziative di mobilità professionale e formativa di lavoratori marocchini in partnership con il Paese di origine, partendo da un’analisi dei principali fabbisogni comuni del mercato del lavoro e collaborando con le associazioni delle imprese e le Regioni, che tramite i loro osservatori del mercato del lavoro e i rapporti diretti con le parti sociali, sono in grado di identificare i settori e i profili più richiesti dalle imprese nei singoli territori.
Sempre Colla afferma: “Vogliamo inoltre rafforzare i servizi pubblici per l'impiego e la capacità di anticipazione delle competenze tra le istituzioni governative e le parti sociali. Si tratta di azioni che favoriscono i programmi di migrazione legale e mobilità tra l'Unione europea e i principali paesi partner, migliorando la governance della migrazione per motivi di lavoro, anche per ridurre le diseguaglianze a livello globale”.





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