Porta OBD, dietrofront dalla Commissione: il SSL non verrà emanato, al suo posto in programma modifiche al Regolamento 858/2018
Massimo Brunamonti
Si riuscirà a raggiungere lo scopo?
Che la sentenza della Corte di Giustizia Europea sul caso ATU-CARGLASS contro FCA-Stellantis stia generando importanti conseguenze in tutto il settore dell’automotive aftermarket è ormai un fatto acquisito; leggere però dalla stessa Commissione che, a causa della sentenza, il tanto auspicato regolamento di settore (SSL) viene affossato e si interverrà solo sul Regolamento 858/2018, sorprende e un po' preoccupa.
La Commissione infatti, per mano di Mark Nicklas, Capo Unità della DG GROW.1.2/GM, scrive ad AFCAR, alleanza europea di cui fa parte anche EGEA, che “chiarire ulteriormente e la relazione tra le regole della sicurezza informatica sull’accesso all’OBD ... nel quadro dell’approvazione di tipo, può evitare la necessità di contenzioso”. La Commissione infatti dichiara di riconoscere e sostenere il valore della concorrenza e stimola lo sviluppo competitivo ma ritiene opportuno utilizzare le deleghe di cui dispone per aggiornamenti del Regolamento 858/2018 per generare una maggiore “certezza legale per l’applicare le misure di sicurezza informatica nel contesto della recente sentenza” della Corte. La lettera della Commissione ad AFCAR continua affermando che il precedente approccio orientato allo sviluppo di una legge specifica di settore (SSL), pur avviato, a questo stadio del mandato risulta impraticabile“considerando la prevista complessità del conseguente processo legislativo e il prossimo scioglimento parlamentare”.
La notizia genera perplessità e preoccupazione; che il momento politico con le incombenti elezioni sia decisamente infausto è purtroppo un fatto ma non può essere una causa di ulteriori problemi. Il punto è: si riuscirà in un ambito così ristretto a raggiungere lo scopo? Lavorare sul solo Regolamento 858 significa necessariamente limitarsi ad operazioni legate alla sola omologazione di tipo di veicoli a motore; non sarà facile renderlo esaustivo di tutto il ventaglio di potenziali problemi legati all’accesso ai dati di bordo. La Commissione ha annunciato che il suo obbiettivo è quello di predisporre la bozza di un nuovo Allegato X al Regolamento entro l’estate; questo significa che il lavoro lo concluderà comunque la prossima Commissione con tutte le conseguenze e incertezze del caso. Il tavolo di lavoro è aperto, AFCAR vi partecipa attivamente come rappresentante dell’aftermarket indipendente e non perderà,occasione di monitorare gli accadimenti e portare il suo contributo all’operazione.
La Commissione infatti, per mano di Mark Nicklas, Capo Unità della DG GROW.1.2/GM, scrive ad AFCAR, alleanza europea di cui fa parte anche EGEA, che “chiarire ulteriormente e la relazione tra le regole della sicurezza informatica sull’accesso all’OBD ... nel quadro dell’approvazione di tipo, può evitare la necessità di contenzioso”. La Commissione infatti dichiara di riconoscere e sostenere il valore della concorrenza e stimola lo sviluppo competitivo ma ritiene opportuno utilizzare le deleghe di cui dispone per aggiornamenti del Regolamento 858/2018 per generare una maggiore “certezza legale per l’applicare le misure di sicurezza informatica nel contesto della recente sentenza” della Corte. La lettera della Commissione ad AFCAR continua affermando che il precedente approccio orientato allo sviluppo di una legge specifica di settore (SSL), pur avviato, a questo stadio del mandato risulta impraticabile“considerando la prevista complessità del conseguente processo legislativo e il prossimo scioglimento parlamentare”.
La notizia genera perplessità e preoccupazione; che il momento politico con le incombenti elezioni sia decisamente infausto è purtroppo un fatto ma non può essere una causa di ulteriori problemi. Il punto è: si riuscirà in un ambito così ristretto a raggiungere lo scopo? Lavorare sul solo Regolamento 858 significa necessariamente limitarsi ad operazioni legate alla sola omologazione di tipo di veicoli a motore; non sarà facile renderlo esaustivo di tutto il ventaglio di potenziali problemi legati all’accesso ai dati di bordo. La Commissione ha annunciato che il suo obbiettivo è quello di predisporre la bozza di un nuovo Allegato X al Regolamento entro l’estate; questo significa che il lavoro lo concluderà comunque la prossima Commissione con tutte le conseguenze e incertezze del caso. Il tavolo di lavoro è aperto, AFCAR vi partecipa attivamente come rappresentante dell’aftermarket indipendente e non perderà,occasione di monitorare gli accadimenti e portare il suo contributo all’operazione.