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Ad AAPEX l’assemblea mondiale delle associazioni del settore aftermarket
Paola Zaccheroni
Diritto alla riparazione e aggiornamento delle competenze tecniche al centro della discussione
Il 2 novembre, a Las Vegas, presso la fiera dell’aftermarket automobilistico AAPEX, si è svolta la settima assemblea di Associations in Motion, l’alleanza globale nata da un’idea di Auto Care (USA) e AICA (Italia).
Le associazioni della filiera post-vendita di tutto il mondo si sono riunite per fare il punto sui temi caldi e le tendenze politico-economiche di larga scala, che accomunano Paesi diversi per maturità industriale, sistema legale, configurazioni sociali: prima fra tutti la transizione elettrica e digitale.
I lavori, aperti da Bill Hanvey (presidente di Auto Care), sono entrati subito nel vivo con il tema dell’accesso alle informazioni di bordo da parte delle officine indipendenti. Dopo il successo ottenuto nel 2022 con la Dichiarazione sul diritto globale alla riparazione, firmata da più di 20 associazioni, dall’Australia all’Europa, dal Nord al Sudamerica, Alana Baker (Canada) e Lesley Yates (Australia) hanno tracciato il percorso di coordinamento dei professionisti delle pubbliche relazioni, proponendo una piattaforma per la condivisione di informazioni, un centro di documentazione sulle tecniche di pressione più efficaci, anche per progettare ulteriori azioni globali. Il tutto al fine di diffondere un sistema di principi normativi che ogni legislatore potrà adattare al proprio contesto nazionale e ogni stakeholder potrà invocare nel difendere i diritti propri e dei consumatori.
A riprova dell’entusiasmo di questo gruppo di lavoro, al termine dell’assemblea è seguito il Right to Repair Campaign Tactics Workshop, aperto a tutti i professionisti delle relazioni pubbliche e dedicato a esaminare tre casi di studio che, partendo dall’attività di pressione sul diritto alla riparazione, hanno offerto spunti di metodo per superare le fasi di stallo, fronteggiare le ostruzioni e infine ottenere risultati. Alana Baker (Canada) ha presentato la campagna verso il governo della Provincia del Quebec, Jordy Brunet (Egea) ha parlato dell’applicazione integrata delle alleanze, delle consulenze esperte e delle relazioni con la stampa nel caso Data Act e Lesley Yates (Australia), ha illustrato l’iniziativa grassroot che ha portato 75 membri del Parlamento nelle officine, catturando e mantenendo a lungo l’attenzione dei media e della politica.
Tornando all’assemblea di Associations in Motion, l’attenzione si è spostata sulla trasformazione delle fiere di settore, con l’intervento di Mark Bogdansky (Vice President Meetings & Events Auto Care Association), che ha animato la conversazione ricordando come AAPEX (di proprietà di Auto Care e MEMA) si è evoluta da pura esposizione a luogo di esperienze, in cui provare le autoattrezzature installate e funzionanti e fare full-immersion di aggiornamenti tecnici. Con ottimi risultati di affluenza e fidelizzazione.
L’argomento della formazione e dell’aggiornamento continuo sono stati al centro della relazione di Stuart Charity (Canada) e della sottoscritta (Paola Zaccheroni, AICA): abbiamo evidenziato come oggi, in particolare per ciò che riguarda gli interventi su mezzi a propulsione elettrica e con dotazione ADAS, governi, associazioni di settore, istituti di formazione pubblici e privati e aziende debbano trovare una integrazione funzionale per soddisfare una domanda di upskilling senza precedenti e ridurre il gap tra domanda e offerta di manodopera specializzata. Abbiamo inoltre presentato alcune proposte maturate all’interno del gruppo di lavoro, tra le quali un programma di scambio internazionale di “best trainers” e un’indagine sulla possibilità di sviluppare e distribuire congiuntamente corsi e contenuti digitali per la formazione tecnica del settore.
La prossima assemblea sarà online ed è prevista per la primavera del 2024.
Le associazioni della filiera post-vendita di tutto il mondo si sono riunite per fare il punto sui temi caldi e le tendenze politico-economiche di larga scala, che accomunano Paesi diversi per maturità industriale, sistema legale, configurazioni sociali: prima fra tutti la transizione elettrica e digitale.
I lavori, aperti da Bill Hanvey (presidente di Auto Care), sono entrati subito nel vivo con il tema dell’accesso alle informazioni di bordo da parte delle officine indipendenti. Dopo il successo ottenuto nel 2022 con la Dichiarazione sul diritto globale alla riparazione, firmata da più di 20 associazioni, dall’Australia all’Europa, dal Nord al Sudamerica, Alana Baker (Canada) e Lesley Yates (Australia) hanno tracciato il percorso di coordinamento dei professionisti delle pubbliche relazioni, proponendo una piattaforma per la condivisione di informazioni, un centro di documentazione sulle tecniche di pressione più efficaci, anche per progettare ulteriori azioni globali. Il tutto al fine di diffondere un sistema di principi normativi che ogni legislatore potrà adattare al proprio contesto nazionale e ogni stakeholder potrà invocare nel difendere i diritti propri e dei consumatori.
A riprova dell’entusiasmo di questo gruppo di lavoro, al termine dell’assemblea è seguito il Right to Repair Campaign Tactics Workshop, aperto a tutti i professionisti delle relazioni pubbliche e dedicato a esaminare tre casi di studio che, partendo dall’attività di pressione sul diritto alla riparazione, hanno offerto spunti di metodo per superare le fasi di stallo, fronteggiare le ostruzioni e infine ottenere risultati. Alana Baker (Canada) ha presentato la campagna verso il governo della Provincia del Quebec, Jordy Brunet (Egea) ha parlato dell’applicazione integrata delle alleanze, delle consulenze esperte e delle relazioni con la stampa nel caso Data Act e Lesley Yates (Australia), ha illustrato l’iniziativa grassroot che ha portato 75 membri del Parlamento nelle officine, catturando e mantenendo a lungo l’attenzione dei media e della politica.
Tornando all’assemblea di Associations in Motion, l’attenzione si è spostata sulla trasformazione delle fiere di settore, con l’intervento di Mark Bogdansky (Vice President Meetings & Events Auto Care Association), che ha animato la conversazione ricordando come AAPEX (di proprietà di Auto Care e MEMA) si è evoluta da pura esposizione a luogo di esperienze, in cui provare le autoattrezzature installate e funzionanti e fare full-immersion di aggiornamenti tecnici. Con ottimi risultati di affluenza e fidelizzazione.
L’argomento della formazione e dell’aggiornamento continuo sono stati al centro della relazione di Stuart Charity (Canada) e della sottoscritta (Paola Zaccheroni, AICA): abbiamo evidenziato come oggi, in particolare per ciò che riguarda gli interventi su mezzi a propulsione elettrica e con dotazione ADAS, governi, associazioni di settore, istituti di formazione pubblici e privati e aziende debbano trovare una integrazione funzionale per soddisfare una domanda di upskilling senza precedenti e ridurre il gap tra domanda e offerta di manodopera specializzata. Abbiamo inoltre presentato alcune proposte maturate all’interno del gruppo di lavoro, tra le quali un programma di scambio internazionale di “best trainers” e un’indagine sulla possibilità di sviluppare e distribuire congiuntamente corsi e contenuti digitali per la formazione tecnica del settore.
La prossima assemblea sarà online ed è prevista per la primavera del 2024.
