Aumentano i punti di ricarica in Italia ma le vendite di auto elettriche restano tra le più basse in Europa
Simonluca Pini - Contributing Editor Sole 24 Ore
Agli italiani l’auto elettrica continua a non piacere. La colpa? Non delle stazioni di ricarica, in crescita nel belpaese
In Italia si vendono poche auto elettriche. Nonostante gli incentivi e la crescita dei punti di ricarica, le immatricolazioni di maggio confermano lo scetticismo degli italiani rispetto alle auto prive di pistoni. Perché se da una parte le vendite sono aumentate del 37,8% rispetto a dodici mesi, i numeri sono impietosi: solamente 6.164 immatricolazioni, contro le 149.701 complessive e con una quota di mercato del 4,12%. Complessivamente nei primi cinque mesi dell’anno sono state vendute in Italia 26.525 auto, pari ad una quota di mercato del 3,77% a fronte di un totale di 704.464 veicoli.
Il paragone con i principali mercati europei, utilizzando i dati pubblicati da Motus-E, rende la situazione ancora più critica posizionandoci come fanalino di coda insieme alla Spagna. Nei primi quattro mesi, infatti, la Spagna ha raggiunto 15.240 immatricolazioni e l’Italia 20.360, contro le 33.454 dell’Olanda (con un market share record del 26%), le 81.998 della Francia e le 124.574 della Germania.
Punti di ricarica in crescita
Si vendono quindi poche auto elettriche perché mancano le stazioni di ricarica? Sempre i numeri smentiscono questa ipotesi. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, sono stati installati 4.401 nuovi punti di ricarica a uso pubblico, che portano il totale nazionale a quota 41.173 punti di cui solo il 77% attive. Nel periodo gennaio-marzo 2023 sono stati posati in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana. Un dato che ha contribuito a far raggiungere i 13.316 punti di ricarica installati negli ultimi 12 mesi (+47,8%). Nell’arco di due anni esatti i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati: da 20.757 a 41.173 con circa il 90% dei punti di ricarica con potenza pari o inferiore a 43 kW. Analizzando la distribuzione delle infrastrutture, la Lombardia si conferma la Regione con più punti di ricarica (6.661), davanti al trio costituito da Piemonte (4.215), Veneto (4.169) e Lazio (4.032). Chiude la classifica delle prime cinque l’Emilia-Romagna, arrivata a quota 3.732, mentre la Campania nel primo trimestre dell’anno ha segnato la migliore crescita a livello nazionale: da inizio anno i punti di ricarica sono passati da 1.184 a 2.145. Il Sud e le Isole restano però le zone meno coperte da punti di ricarica, situazione che si ripercuote sulle vendite: nei primi cinque mesi del 2023, hanno registrato complessivamente 3013 immatricolazioni contro le 6293 del Centro e le 17.219 del Nord.
Il paragone con i principali mercati europei, utilizzando i dati pubblicati da Motus-E, rende la situazione ancora più critica posizionandoci come fanalino di coda insieme alla Spagna. Nei primi quattro mesi, infatti, la Spagna ha raggiunto 15.240 immatricolazioni e l’Italia 20.360, contro le 33.454 dell’Olanda (con un market share record del 26%), le 81.998 della Francia e le 124.574 della Germania.
Punti di ricarica in crescita
Si vendono quindi poche auto elettriche perché mancano le stazioni di ricarica? Sempre i numeri smentiscono questa ipotesi. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, sono stati installati 4.401 nuovi punti di ricarica a uso pubblico, che portano il totale nazionale a quota 41.173 punti di cui solo il 77% attive. Nel periodo gennaio-marzo 2023 sono stati posati in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana. Un dato che ha contribuito a far raggiungere i 13.316 punti di ricarica installati negli ultimi 12 mesi (+47,8%). Nell’arco di due anni esatti i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati: da 20.757 a 41.173 con circa il 90% dei punti di ricarica con potenza pari o inferiore a 43 kW. Analizzando la distribuzione delle infrastrutture, la Lombardia si conferma la Regione con più punti di ricarica (6.661), davanti al trio costituito da Piemonte (4.215), Veneto (4.169) e Lazio (4.032). Chiude la classifica delle prime cinque l’Emilia-Romagna, arrivata a quota 3.732, mentre la Campania nel primo trimestre dell’anno ha segnato la migliore crescita a livello nazionale: da inizio anno i punti di ricarica sono passati da 1.184 a 2.145. Il Sud e le Isole restano però le zone meno coperte da punti di ricarica, situazione che si ripercuote sulle vendite: nei primi cinque mesi del 2023, hanno registrato complessivamente 3013 immatricolazioni contro le 6293 del Centro e le 17.219 del Nord.