Il futuro delle revisioni
Massimo Brunamonti
Appuntamento al 18 novembre con un convegno dedicato a questo tema a Futurmotive - Expo & Talks
I dispositivi di bordo di assistenza alla guida e i motori elettrici popolano già una quota significativa dei veicoli a motore. Allo stesso modo, la crescita della mobilità condivisa impone una manutenzione programmata affinché i veicoli siano sempre idonei alla circolazione.
In uno scenario del genere si potrebbe sostenere che, essendo gli autoveicoli così sviluppati e ben mantenuti, le revisioni periodiche obbligatorie diventeranno ridondanti in un periodo di tempo non molto lungo. È così? Non sembra, stando a quanto scrivono al riguardo le autorità legislative e i professionisti delle revisioni.
Nell’UE, la Commissione ha già pubblicato un documento di lavoro che spiega come le attuali revisioni necessitano di aggiornamenti. Allo stesso tempo, i professionisti delle revisioni, rappresentati dal Comitato internazionale CITA, sollevano preoccupazioni su come i veicoli moderni stiano ponendo nuove minacce alla sicurezza stradale: è improbabile che tutti i veicoli a motore siano elettrificati, pertanto i test sulle emissioni necessitano di aggiornamenti agli standard moderni. D'altro canto, sostiene CITA, gli ADAS rendono sicuramente il veicolo più sicuro, ma solo se il veicolo stesso si comporta come è stato progettato. Cosa succede se i freni non funzionano bene, le sospensioni si allentano e i pneumatici sono usurati?
Di questo si parlerà sabato 18, a Futurmotive Expo and Talks, nella tavola rotonda “Il Futuro delle Revisioni”. I rappresentanti dei principali produttori europei di apparecchiature di prova, ovvero Mahle, Nexion, Snap-On e Texa, spiegheranno al pubblico cosa, a loro avviso, diventeranno le revisioni nel breve-medio periodo e cosa possono aspettarsi gli operatori in termini di nuove tecnologie e apparecchiature di prova. Le revisioni sono lungi dall’essere superate; al contrario, è probabile che presto verranno aggiunti nuovi test.
La partecipazione a questo e a tutti i convegni di Futurmotive – Expo & Talks è gratuita, sarà sufficiente registrarsi e scaricare il proprio biglietto di ingresso qui: www.futurmotive.com/biglietto
In uno scenario del genere si potrebbe sostenere che, essendo gli autoveicoli così sviluppati e ben mantenuti, le revisioni periodiche obbligatorie diventeranno ridondanti in un periodo di tempo non molto lungo. È così? Non sembra, stando a quanto scrivono al riguardo le autorità legislative e i professionisti delle revisioni.
Nell’UE, la Commissione ha già pubblicato un documento di lavoro che spiega come le attuali revisioni necessitano di aggiornamenti. Allo stesso tempo, i professionisti delle revisioni, rappresentati dal Comitato internazionale CITA, sollevano preoccupazioni su come i veicoli moderni stiano ponendo nuove minacce alla sicurezza stradale: è improbabile che tutti i veicoli a motore siano elettrificati, pertanto i test sulle emissioni necessitano di aggiornamenti agli standard moderni. D'altro canto, sostiene CITA, gli ADAS rendono sicuramente il veicolo più sicuro, ma solo se il veicolo stesso si comporta come è stato progettato. Cosa succede se i freni non funzionano bene, le sospensioni si allentano e i pneumatici sono usurati?
Di questo si parlerà sabato 18, a Futurmotive Expo and Talks, nella tavola rotonda “Il Futuro delle Revisioni”. I rappresentanti dei principali produttori europei di apparecchiature di prova, ovvero Mahle, Nexion, Snap-On e Texa, spiegheranno al pubblico cosa, a loro avviso, diventeranno le revisioni nel breve-medio periodo e cosa possono aspettarsi gli operatori in termini di nuove tecnologie e apparecchiature di prova. Le revisioni sono lungi dall’essere superate; al contrario, è probabile che presto verranno aggiunti nuovi test.
La partecipazione a questo e a tutti i convegni di Futurmotive – Expo & Talks è gratuita, sarà sufficiente registrarsi e scaricare il proprio biglietto di ingresso qui: www.futurmotive.com/biglietto