Condividi su
Italia e Regno Unito insieme sotto la bandiera del motorsport
Francesca Del Bello
Trasferimento tecnologico, nuovi materiali e intelligenza artificiale i temi al centro di Motorsport Club 2024. Ma lo spazio più importante è dedicato al networking
Un interscambio continuo di conoscenze, competenze e capitale umano, un ponte (ideale) fra il mondo del motorsport italiano e quello britannico. Queste le principali tematiche al centro di Motorsport Club 2024, l’evento organizzato da Global Marketing Architecture, in collaborazione con RPM – Rete Professionisti Motorsport e CNA Modena, ospitato all’interno del calendario di eventi del Motor Valley Fest lo scorso 3 maggio. Il sottotitolo dell’evento parla chiaro, e gioca con la terminologia propria del settore del motorsport: Revving Up the Italy – UK Cooperation Engine (per chi non mastica bene la lingua: rev up significa accelerare, mandare su di giri il motore, engine).
Una giornata di talk – per dirla ancora all’inglese – con personaggi di spicco dell’industria motoristica italiana e britannica, ma anche un’occasione per intessere relazioni, conoscere potenziali partner commerciali, stimolare idee e opportunità di cooperazione, con un’area raccolta ma nutrita dedicata ai desk espositivi delle realtà partecipanti, 26 in tutto: startup e aziende già affermate del settore, insieme con i partner istituzionali.
Sul palco, tre diversi momenti di discussione fra ospiti internazionali e rappresentanti delle imprese e dell’università italiana. Il primo tema affrontato è quello che, di fatto, interessa in maniera trasversale un bacino di utenza molto ampio rispetto alla nicchia di mercato rappresentato dal motorsport: si è parlato infatti delle opportunità di trasferimento tecnologico e di conoscenze fra il settore motorsport, appunto, e settori affini, primo fra tutti l’aerospaziale. Il motorsport, si sa, rappresenta un segmento dove sperimentazione e ricerca e sviluppo sono spinti ai massimi livelli e, spesso, è proprio qui che vedono la luce tecnologie avanzate che si prestano poi ad un utilizzo – opportunamente adattate – anche in altri settori. Spazio poi ad un altro tema centrale per il motorsport e non solo, quello dell’innovazione nel settore dei nuovi materiali e dei processi di produzione, mentre nella terza sessione gli esperti sul palco hanno approfondito le possibili applicazioni fra intelligenza artificiale, elettronica e le applicazioni avanzate – dove è stata tracciata una panoramica sugli ultimi trend e sul loro impatto sul futuro del motorsport.
Un progetto, quello organizzato da Global Marketing Architecture e RPM, che non si esaurisce nel contesto del Motor Valley Fest ma che, al contrario, punta a favorire lo scambio e la conoscenza continue: è già in programma infatti l’High Performance Coffee Club, un evento informale di networking dedicato ai professionisti del motorsport. Perché si sa, le collaborazioni migliori nascono sempre davanti ad una tazza di caffè.
Una giornata di talk – per dirla ancora all’inglese – con personaggi di spicco dell’industria motoristica italiana e britannica, ma anche un’occasione per intessere relazioni, conoscere potenziali partner commerciali, stimolare idee e opportunità di cooperazione, con un’area raccolta ma nutrita dedicata ai desk espositivi delle realtà partecipanti, 26 in tutto: startup e aziende già affermate del settore, insieme con i partner istituzionali.
Sul palco, tre diversi momenti di discussione fra ospiti internazionali e rappresentanti delle imprese e dell’università italiana. Il primo tema affrontato è quello che, di fatto, interessa in maniera trasversale un bacino di utenza molto ampio rispetto alla nicchia di mercato rappresentato dal motorsport: si è parlato infatti delle opportunità di trasferimento tecnologico e di conoscenze fra il settore motorsport, appunto, e settori affini, primo fra tutti l’aerospaziale. Il motorsport, si sa, rappresenta un segmento dove sperimentazione e ricerca e sviluppo sono spinti ai massimi livelli e, spesso, è proprio qui che vedono la luce tecnologie avanzate che si prestano poi ad un utilizzo – opportunamente adattate – anche in altri settori. Spazio poi ad un altro tema centrale per il motorsport e non solo, quello dell’innovazione nel settore dei nuovi materiali e dei processi di produzione, mentre nella terza sessione gli esperti sul palco hanno approfondito le possibili applicazioni fra intelligenza artificiale, elettronica e le applicazioni avanzate – dove è stata tracciata una panoramica sugli ultimi trend e sul loro impatto sul futuro del motorsport.
Un progetto, quello organizzato da Global Marketing Architecture e RPM, che non si esaurisce nel contesto del Motor Valley Fest ma che, al contrario, punta a favorire lo scambio e la conoscenza continue: è già in programma infatti l’High Performance Coffee Club, un evento informale di networking dedicato ai professionisti del motorsport. Perché si sa, le collaborazioni migliori nascono sempre davanti ad una tazza di caffè.
