Condividi su
Gennaio 2018

Omologazione veicoli, impegno della Ue per mantenere accessibili i dati Obd

Redazione Autopromotec Blog

L’Egea, associazione europea dei costruttori di autoattrezzature, ha accolto con favore l’accordo provvisorio tra il Consiglio e il Parlamento europeo sulla riforma dell’omologazione dei veicoli e sulla sorveglianza del mercato. Restano però alcune incognite da risolvere

Lo scorso 20 dicembre i rappresentanti degli stati membri dell’Unione europea hanno approvato l’accordo provvisorio fra la presidenza estone del Consiglio europeo e il Parlamento sulla riforma dell’omologazione dei veicoli e sulla sorveglianza del mercato dei veicoli per rilanciare il settore automotive. Egea, associazione europea dei costruttori di autoattrezzature, saluta con favore questo accordo che permette di raggiungere un elevato livello di sicurezza e prestazioni ambientali per le vetture e di affrontare i principali difetti identificati nell’attuale sistema di omologazione.

Sono stati forniti importanti chiarimenti sull’accesso ai dati Obd e sulle informazioni relative a riparazione e manutenzione, in particolare per quanto riguarda la porta standard Obd, in quanto rappresenta il canale vitale di comunicazione con il veicolo e i suoi dati, così come per quanto riguarda le informazioni necessarie alla preparazione del veicolo ai test di omologazione da parte di tutti gli operatori indipendenti, che è sempre più un’informazione specifica del singolo veicolo.

Jaume Berenguer Baquès, presidente di Egea, ha dichiarato: “mantenendo la porta standard Obd aperta, anche con il veicolo in movimento, per l’accesso ai dati Obd del veicolo, ai dati diagnostici e di manutenzione e riparazione, l’Unione Europea ha riaffermato il proprio sostegno alla competizione leale, all’innovazione e all’imprenditoria indipendente nell’aftermarket automobilistico. I nostri membri apprezzano questo significativo chiarimento e dovrebbero adesso essere in grado di continuare a offrire agli autoriparatori strumenti diagnostici multibrand competitivi, per una scelta d’acquisto giusta e competitiva. Tuttavia, i costruttori di automobili hanno iniziato a introdurre nuove misure, come i certificati elettronici esclusivi che impongono l’uso dei loro strumenti originali, il che impedisce l’accesso alla porta Obd da parte degli operatori indipendenti. Questo tema cruciale va contro le previsioni appena adottate e dovrà quindi essere affrontato nel 2018 dal legislatore europeo. Inoltre, è chiaro che la Commissione dovrà anche capire come far rispettare queste nuove previsioni nell’era della connettività e assicurare l’accesso ai dati di bordo per consentire lo sviluppo del potenziale di innovazione digitale dell’intera filiera”. L’accordo sarà sottoposto nel corso del 2018 al Parlamento Europeo e infine al Consiglio per l’approvazione finale.




Sullo stesso tema



Non perdere nessun articolo del Blog Autopromotec! Iscriviti alla newsletter!

Iscriviti

Potrebbe interessarti anche