Google Maps introduce il “percorso ecosostenibile”

Riduzione dei consumi e percorso più veloce, un tema caro all’automobilista medio, tornato prepotentemente alla ribalta nell’era post covid, complice l’impennata dei prezzi dei carburanti. Tutti noi ormai siamo abituati a impostare quotidianamente il navigatore per il classico tragitto casa-lavoro sia per pianificare il viaggio verso mete più vacanziere, nel tentativo di individuare il percorso più veloce senza traffico o incidenti.

Se ci fossero però altre opzioni che potessero far risparmiare il consumo di carburante previsto? Questo è quello che si pone come obiettivo l’ultimo aggiornamento di Google Maps, che ha introdotto da inizio anno l’opzione “percorsi ecosostenibili” in Usa, in Canada e in Germania e dal 7 settembre in oltre 40 paesi europei, tra cui l’Italia. La nuova funzionalità consente di poter scegliere un percorso per ottimizzare il consumo di carburante e al tempo stesso ridurre le emissioni inquinanti. La nuova funzione si basa su un mix di dati raccolti da Google, dal Laboratorio Nazionale per le energie rinnovabili (NREL) del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e dai dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente. Questi big data, messi a confronto con le abitudini di guida e sul traffico raccolti quotidianamente da Google Maps hanno permesso di sviluppare modelli avanzati di machine learning addestrati sui tipi di motore più diffusi, permettendo quindi di poter scegliere il percorso a più basso consumo di carburante in base al tipo di motore del veicolo, sia esso benzina, diesel, ibrido o elettrico. Da sottolineare che al momento manca la motorizzazione a gpl e metano.