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Gennaio 2019

Guida autonoma, ecco i diversi livelli di assistenza sull’auto

Simonluca Pini - Contributor Editor de Il Sole 24 Ore

I sistemi Adas e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale stanno delineando uno scenario della mobilità in cui l'uomo ha un ruolo sempre più marginale
La guida autonoma sembra ormai realtà. In un mercato dove i sistemi Adas sono presenti su tutte le auto di nuova immatricolazione, si aprono scenari su una mobilità in cui il contributo umano perderà il ruolo centrale avuto fino a oggi. Uno scenario futuristico in stile Blade Runner, con il veicolo a essere responsabile della marcia e del controllo dell’ambiente circostante, è ancora però molto distante dalla vita di tutti i giorni. Partendo da questa situazione è quindi importante conoscere i diversi livelli di guida autonoma e distinguere i dispositivi di ausilio presenti a bordo. Per distinguere i diversi livelli di guida autonoma si utilizza per convenzione la divisione realizzata dalla Sae (Society of automotive engineers), che nel 2014 ha realizzato delle linee guida per distinguere e identificare il livello di automazione in un veicolo. Ricordiamo sempre l’importanza di rimanere concentrati quando si è al volante. È importante ricordare come a oggi nessun sistema è in grado di escludere il guidatore dal controllo del mezzo e non esistono sistemi di guida autonoma di livello 5, ovvero il punto più alto con abitacoli senza volante e totale automazione.
 
1) Livello 0 guida autonoma
 
Il guidatore controlla tutte le modalità di guida e i movimenti della vettura, anche in caso di sistema di allerta. Non è presente nessuna automazione.  Il controllo dello sterzo, della velocità e dell’ambiente di guida è affidato esclusivamente all’automobilista. In caso di necessità di intervento in situazioni dinamiche è il guidatore a dover intervenire. In questo livello rientrano anche le vetture che dispongono di sistemi come l’avviso del cambio di corsia involontario e il rivelamento dell’angolo morto.
 
2) Livello 1 guida autonoma
 
Con il primo livello arriva l’assistenza al guidatore. Il sistema in alcune modalità di guida controlla sterzo e velocità utilizzando informazioni sull’ambiente di guida, con l’aspettativa che il guidatore controlli tutti gli aspetti rimanenti. Il controllo di sterzo e velocità è gestito dal guidatore e dal sistema, mentre la supervisione dell’ambiente circostante è esclusivamente nelle mani dell’uomo come le situazioni dinamiche. Su strada si traduce nel sistema di mantenimento di corsia in grado di intervenire sullo sterzo e il cruise control adattivo, in grado di mantenere una distanza standard dalle altre vetture e di rallentare in caso di necessità.
 
3) Livello 2 guida autonoma
 
Passando al livello 2 si arriva a una parziale automazione a bordo. Il sistema può controllare tutti gli aspetti dinamici della vettura, utilizzando informazioni sull’ambiente di guida e il guidatore supervisiona il resto. Sterzo e velocità possono essere affidati al sistema, mentre il controllo dell’ambiente circostante e l’intervento in situazione dinamiche è sempre nelle “mani” dell’automobilista. Con il livello 2 l’automobile non può circolare in forma semi autonoma in determinati contesti come tratti autostradali. I sistemi presenti a bordo permettono di togliere le mani dal volante per pochi istanti ma, oltre a essere vietato dal Codice della strada, è fondamentale avere sempre in controllo e non distrarsi.
 
 
 
4) Livello 3 guida autonoma
 
Con il livello 3 si arriva all’automazione condizionata e il sistema controlla tutti gli aspetti dinamici di guida, con il guidatore che deve rispondere in modo tempestivo a una richiesta di intervento. Il sistema può avere il controllo dello sterzo, della velocità e dell’ambiente circostante e l’automobilista deve intervenire in situazioni improvvise. Nei mezzi dotati di livello 3 il sistema è in grado di far procedere la vettura in modo autonomo, senza necessità dell’intervento umano, in tratti stradali come autostrade e superstrade. Questo è possibile dopo l’attivazione da parte dell’automobilista stesso, che potrà viaggiare senza mani sul volante ma dovrà rimanere vigile e pronto a intervenire. La legislazione, anche se esistono veicoli dotati di livello 3, non permette l’utilizzo di questo sistema sulle strade aperte al pubblico.
 
5) Livello 4 guida autonoma
 
Arrivando al quarto livello si entra nel campo dell’alta automazione. Il sistema, nella modalità di guida specifica, controlla tutti gli aspetti dinamici della vettura anche se il guidatore non dovesse intervenire in caso di richiesta. Questo si traduce nella capacità del sistema di controllare lo sterzo, la velocità e l’ambiente circostante. In oltre è capace anche di gestire situazioni dinamiche senza il supporto di chi siede al volante. A oggi nessuna vettura di serie  in commercio risponde al livello 4 di guida autonoma ma solo prototipi che hanno già effettuato test su strada.
 
6) Livello 5 guida autonoma
 
L’ultimo livello della classificazione redatta dalla Sae rappresenta la completa automazione. Il sistema si sostituisce al guidatore, controllando tutti gli aspetti gestiti normalmente dall’uomo, a partire dalle situazioni dinamiche in tutte le condizioni e strade. Il sistema quindi ha il totale controllo del mezzo e l’automobilista non diventa più necessario per la marcia.



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